Archive for giugno 2013

Lisistrata

6 giugno 2013

Certo che adattare la Lisistrata ad uso di quattordicenni è dura ! E’ un continuum di battutacce da caserma, o  -nella migliore delle ipotesi-  di sottili  allusivi calembours degni del miglior Senza,   o di riferimenti ad oggetti in cuoio di cui ho potuto  rapidamente  intuire  gli  scopi  (sic!) grazie alla cultura che mi sono fatta di recente, con la  pregressa frequentazione elettronica   di una  delle mie  mami.

Comunque non demordo . Ce la farò…e l’anno prossimo sarà Lisistrata, al Fellini di Rozzano, senza scandalo per nessuno, con  il dovuto garbo, salvando il senso della storia, e anche l’umorismo.  Sto già schizzando  i Propilei, che saranno di polistirolo, assolutamente verosimili, simil- marmo del Pentelico, con muretto a contrasto in pietra grigia .

(ma che  attualità, poi,  Aristofane, con i politicanti sporcaccioni ,  e con gli intrallazzatori, preoccupati solo di arricchire! )

non vi sembra un ritratto assolutamente realistico? :-)

4 giugno 2013

Ecco, il Supereroe ha cambiato il logo della mia rubrica.   Dal numero di giugno  la grafica è questa.    Dal momento che ora, ben più di prima, praticamente tutti i miei milioni di lettori mi conoscono,  potranno sicuramente  confermare l’assoluta somiglianza del mio avatar con la  persona 😉

(ah, non perdete il numero di giugno !  una storia tanto bislacca quanto vera… )

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dettagli che non si potevano vedere a teatro

2 giugno 2013

infosininferno

me la sono cavata sì.

1 giugno 2013

Cari milioni di lettori,

pur considerando la benevolenza della platea  (140 persone, tra parenti dei 21 attori, colleghi, amici  reali e di blog),  mi pare che le cose siano andate molto bene.

Ho ricevuto ieri da sindaco, assessore all’istruzione, preside e colleghi che nel trambusto della serata non ho potuto vedere, molti   complimenti di rito. Però non è da quelli che deduco il mio personale piccolo successo. Lo deduco dagli occhi lucidi di qualche mamma che è venuta a dirmi : “mio figlio è pieno di problemi, va dallo psicologo, parla sempre sottovoce… ma  lei come ha fatto a farlo recitare con tanta sicurezza,  con quella voce potente e il minaccioso forcone in mano?”

Lo deduco  dall’entusiasmo con cui sono stata accolta ieri mattina alle 8,30 in classe dai miei attori: lungo applauso mentre entravo e andavo in cattedra, baci dalle ragazze, givemefive dai maschi (siccome sono P. O. inside, naturalmente mi sono commossa).  Pare che qualche genitore, orgoglioso del successo, abbia addirittura  promesso, tra un anno, al compimento del 14esimo,  il motorino sempre negato al figlio, ritenuto poco affidabile. La mamma di S. avrebbe detto alla  figlia : “ma io credevo che fosse la solita recita, e invece…”

In ogni caso, voglio scrivere qui (e scusate la mia debolezza nel  lodimbrodarmi…scusatela pensando che, folletti di mare a parte,  non ho molto altro) il commento – in assoluto il  più gratificante-  che ho ricevuto, e non dimenticherò:

e noi tutti, al termine della rappresentazione una volta chiuso il sipario, siamo rimasti come sospesi e incantati, seduti ai nostri posti, impossibilitati ad alzarci per darci il tempo di “uscire” dall’incantesimo dell’ affabulazione teatrale.

 mantaxxxxxx, ora triste perché è tutto finito 

infernoperblog

final